Arctiidae

Questa famiglia (anche se diversi autori la classificano come sottofamiglia della fam.Erebidae) ha una caratteristica molto particolare. Infatti hanno un organo in grado di produrre suoni sia per favorire l'accoppiamento, sia per disorientare i pipistrelli, o forse farsi riconoscere da loro per non farsi mangiare. Pare infatti che per i pipistrelli siano di sapore disgustoso, ed una volta che un pipistrello associa il suono che emettono col saporaccio li lascia stare. I bruchi di questa famiglia sono in genere abbastanza pelosi, e si difendono dai predatori con diverse sostanze chimiche. Per fortuna non sono specializzate nel nutrirsi delle nostre piante, anzi, in generale sono abbastanza polifaghe, cioè poco specializzate per quanto riguarda le piante di cui si nutrono. Sotto alle foto citerò dopo il nome della specie i nomi di alcune piante (tra parentesi) di cui si nutrono i bruchi.

Amata ragazzii, le larve si nutrono di Galium, Graminae, Plantago, Rumex, Taraxacum ed altre.

Larva di Arctia villica, si nutre di Achillea, Centaurea, Fragaria, Lamium, Plantago, Taraxacum ed Urtica.

Larva di Arctia villica

Spiris striata, le larve si nutrono di Artemisia, Calluna, Festuca, Hieracium, Plantago, Salvia ed altre.

Cymbalophora pudica, le larve si nutrono di Graminae e Taraxacum

Dysauxes famula, le larve si nutrono di Lactuca, Plantago, Senecio e Taraxacum.

Larva di Euplagia quadripunctaria, si nutre di Corylus, Epilobium, Lamium, Lonicera, Rubus, Sarothamnus ed Urtica.

Phragmatobia fuliginosa, le larve si nutrono di Andromeda polifolia, Calluna, Epilobium angustifolium, Plantago, Polygonium, Potentilla, Rubus, Rumex, Salix, Taraxacum, Trifolium e Vaccinium.

Spilosoma lubricipeda, le larve si nutrono di Geranium, Lactuca, Pisum, Plantago, Polygonum, Rubus, Rumex, Salix, Taraxacum, Trifolium, Urtica e Vaccinium.

Tyria Jacobaeae, le larve si nutrono dii Senecio, Petasites e Tussilago.