Geometridae

Questa famiglia di farfalle ha preso il nome dai suoi bruchi che si muovono con un movimento tipico "a compasso", che fa sembrare che misurano il substrato su cui si spostano. Questo è dovuto al fatto che hanno solo due paia di pseudozampe alle estremità del corpo e non tre come la maggior parte dei bruchi. Gli adulti si distinguono per avere degli organi timpanici nell'addome (ad eccezione delle femmine attere) e per la presenza di alcune setole sull'ala posteriore, chiamate frenulo, che permettono all'ala posteriore di agganciarsi a quella anteriore. In genere hanno colori abbastaza mimetici, tranne alcune specie che hanno colorazioni aposematiche molto appariscenti che servono ad avvisare i predatori che hanno sapore sgradevole. Sono la seconda famiglia dei lepidotteri per numero di specie. Nell'orto non sono di particolare importanza, ma contribuiscono comunque alla biodiversità con le molte specie che lo frequentano, soprattutto di notte. Infatti è più facile vederle di sera attratte dalla luce che incontrarle di giorno. Qui di seguito elencherò le specie che fin'ora ho avuto modo di fotografare.

Aplocera plagiata, le larve si nutrono di Hypericum

Camptogramma bilineata, le larve di questa specie si nutrono di Galium, Fragaria, Ononis, Poa, Rumex, Stellaria, Taraxacum, Viola.

Coenotephria salicata, le larve si nutrono di Galium

Ematurga atomaria, le larve si nutrono di Arctium, Artemisia, Betula, Calluna, Carex, Centaurea, Chrysanthemum, Hypericum, Ledum, Prunus, Salix, Solidago, Sorbus, Trifolium, Vaccinium.

Epirrhoe alternata, le larve si nutrono di Galium

Eupithecia centaureata, le larve di questa specie si nutrono dei fiori di numerose piante, tra le quali Achillea, Angelica, Arctium, Artemisia, Calluna, Campanula, Centaurea, Cirsium, Crambe, Filipendula, Hieracium, Lotus, Lysimachia, Matricaria, Medicago, Pimpinella, Rumex, Selinum, Silene, Solidago, Tanacetum, Trifolium, Vicia.

Heliomata glarearia, le larve si nutrono di Cymbalaria, Hippocrepis, Lathyrus, Medicago, Trifolium.

Horisme tersata, le larve si nutrono di Cymbalaria, Hippocrepis, Lathyrus, Medicago, Trifolium.

Idaea aversata, le larve di questa specie si nutre delle foglie avvizzite di diverse piante erbacee, tra le quali Galium, Primula, Rumex, Stellaria, Taraxacum.

Idaea consanguinaria, pare che fin'ora non si sappia di quali piante si nutrono le larve.

Idaea dimidiata, le larve sono polifaghe su piante erbacee, cespugli ed alberi.

Idaea filicata, le larve si nutrono di foglie appassite di diverse piante.

Idaea seriata, le larve si nutrono di Ligustrum e Syringa.

Menophra abruptaria, le larve si nutrono di Ligustrum e Syringa.

Chlorissa etruscaria, le larve si nutrono di Anethum, Bupleurum, Foeniculum ed altre Apiaceae.

Rhodostrophia calabra, le larve di questa specie si nutrono di diverse Fabaceae tra cui Cytisus, Dorycnium, Genista e Spartium, ma anche di Asperula, Polygonum, Rumex, Scabiosa e Thymus.

Scopula imitaria, le larve si nutrono di Ligustrum, Lonicera, Stellaria, Taraxacum ed altre piante basse.

Scopula ornata, le larve si nutrono di Achillea, Mentha, Origanum, Rumex, Taraxacum ed altre piante basse.

Synopsia sociaria, le larve sono polifaghe su piante basse, cespugli ed alberi.

Thalera fimbrialis, le larve di questa specie si nutrono di diverse piante tra cui: Achillea, Artemisia, Betula, Bupleurum, Crataegus, Daucus, Hypericum, Prunus, Rubus, Senecio, Solidago, Thymus, Vaccinium.

Timandra comae, le larve si nutrono di Atriplex, Polygonum, Rumex ed altre.

Xanthorhoe fluctuata, le larve si nutrono di molte Brassicaceae, ma anche di Tropaeolum, Ribes ed altre.