Piccoli rettili dell'orto

I piccoli rettili che popolano i nostri orti meritano due parole a parte.

Sono tutti predatori di insetti ed altri piccoli animali, quindi sono molto in alto nella piramide alimentare.

La loro più o meno numerosa presenza nel nostro orto può cambiare anche di molto gli equilibri degli invertebrati che vivono fra le nostre verdure.

Alcuni semplici accorgimenti possono favorirne la presenza e la riproduzione.

Per le lucertole che amano prendere il sole su sassi e tronchi, oltre che nascondercisi sotto conviene fare per esempio dei mucchietti di sassi (magari quelli che troviamo lavorando la terra).

Se ci sono dei muretti di pietre a secco ovviamente non hanno bisogno di altro, ma non credo che molti abbiano muretti del genere nell'orto.

Creargli dei rifugi è quindi molto utile.

Spesso depongono le uova anche in gallerie di topi abbandonate, abbastanza in superficie, ed è anche per questo che non uso mai motocoltivatori (motozappe), che distruggerebbero le covate poste a pochi centimetri sotto la superficie per essere incubate dal calore del sole.

Anche dei tronchi posti ai bordi delle aiole spesso diventano degli ottimi rifugi e posti dove prendere il sole.

Femmina di Lucertola campestre (Podarcis sicula) che prende il sole sulle pietre poste ai bordi di un'aiola di calendule

Maschio di Lucertola campestre su un tronco posto come bordo di un'aiola di timo serpillo

Un'altro ottimo rifugio sono i mucchi di compostaggio di erbacce, potature e scarti vegetali, all'interno dei quali molti animali trovano rifugio e nutrimento.

Anche le lucertole a volte ci si nascondono, ma un altro piccolo rettile ci può quasi vivere e comunque passarci molto tempo, oltre che passarci il periodo invernale in ibernazione, ed è l'orbettino (Anguis fragilis).

L'orbettino assomiglia ad un piccolo serpentello, ma per la sua struttura anatomica è più una lucertola senza zampe.

E' un animale più schivo delle lucertole, tanto che spesso passa inosservato,

ma nonostante ciò è diffuso un pò ovunque in Italia, tranne in Sardegna.

Esce dal suo rifugio soprattutto al mattino e alla sera, evitando il caldo delle ore centrali delle giornate estive.

A differenza delle lucertole non depone uova ma è ovoviviparo, cioè la femmina tiene le uova dentro di sè fino alla schiusa e poi dà alla luce dei piccoli orbettini già formati.

Orbettino che caccia fra l'erba.

Un altro piccolo rettile che possiamo tentare di far vivere nel nostro orto è il Ramarro (Lacerta viridis).

E' un ospite un pò più difficile per vari motivi.

Innanzitutto è molto più timido delle lucertole e raramente si lascia ossevare da vicino come queste.Poi vuole un territorio un pò più grande delle lucertole

e soprattutto ama la presenza di cespugli e arbusti sui quali spesso si arrampica sia per prendere il sole sia per cacciare. Non è raro incontrarlo proprio sui rametti più sottili di arbusti e rami bassi di alberi in attesa di qualche preda.

Sui Ramarri girano varie leggende, fra le quali ho sentito spesso dire che è velenoso. Per questo ho scelto di mettere una foto in cui mi sono lasciato mordere un dito. Stringe un pò, ma non solo non è velenoso, ma i suoi dentini non riescono neanche a scalfire la pelle.

Ed è davvero bellissimo, specie il maschio quando la gola si tinge di un azzurro intenso.

Quindi piantare qualche siepe può essere un buon modo per creare un habitat che possa attrarre questa splendida lucertola.

Giovane femmina di ramarro che prende il sole su una foglia di canna