Carote e porri (o cipolle)

Aiuola di porri e carote a due mesi dalla semina delle carote e del trapianto dei porri.
Aiuola di porri e carote a due mesi dalla semina delle carote e del trapianto dei porri.

Che carote e porri fossero una buona consociazione si sa da tempo. Però voglio raccontare la mia esperienza soprattutto con le carote qui nel nostro orto assolato. Da queste parti quasi nessuno semina le carote perchè non è facile con estati sempre più calde far nascere i semi un pò delicati delle carote. E visto che più persone mi hanno chiesto come faccio eccovi il mio modo per seminare le carote. Ma visto che prima pianto i porri e poi semino le carote scriverò prima due parole sui porri.

I porri li semino almeno un mese e mezzo prima delle carote in semenzaio, per poi ripicchettarli (cioè trapiantarli appena nati o quasi) in dei vasetti da 6-7cm. Se quando si trapiantano i porri le radici si sono un pò spiralizzate conviene tagliarle, come del resto si tagliano le radici dei trapianti a radice nuda. Non condivido invece la pratica di spuntare anche le foglie. E' vero che comunque le prime foglie poi in genere dopo il trapianto si rovinano un pò o si seccano del tutto, ma preferisco che i nutrienti contenuti in quelle foglie se li rissorba la pianta e non che vadano perduti. Oltretutto chi ha tagliato una foglia di porro sa che si forma una gocciolina di linfa sul taglio, una ferita che per una piantina di porro non è indifferente. Quando le piantine sono almeno spesse come una matita si possono trapiantare. Si può anche prima, ma le piantine sono un pò delicate e rischiano di più di non sopravvivere al trapianto.

Dopo aver preparato il terreno per essere seminato lo si rastrella superficialmente, a circa 2cm di profondità, eliminando tutte le zolle che il rastrello trattiene finchè il rastrello non può passare ovunque senza incontrare più ostacoli. Tutto lo strato superficiale del terreno sarà finissimo e il rastrello scivolerà facilmente senza raccogliere più niente.

A questo punto trapianto i porri con la loro zolletta dai vasi in terra.

Poi prendo i semi di carota e li mischio in un secchio pieno per 2/3 di humus di lombrico setacciato finissimo. Per ottenere una semina omogenea conviene mescolare molto bene, badando che non restino delle parti di humus senza semi, specialmente sul fondo del secchio. Insomma metteteci un pò di tempo, senza fretta. Poi si sparge l'humus sul pezzo che si vuole seminare, in maniera più uniforme possibile, col vantaggio che con l'humus nero si vede bene dove vanno a finire i semi sulla terra in genere più chiara. Andrebbe bene anche la sabbia al posto dell'humus, ma io la userei solo in un orto in cui lo strato supriore è già tutto formato da buon humus.

L'humus rispetto alla sabbia ha il vantaggio di essere anche un buon concime, mentre la sabbia è praticamente inerte.

Una volta sparso l'humus coi semi si ripassa col rastrello leggermente facendo scorrere le punte al massimo a 2cm di profondità, in modo da far penetrare i semi nella terra, Anche questo si vede bene grazie all'humus, infatti quando passa il rastrello l'humus sembra sparire perchè si mischia con la terra, o con esso i semi delle nostre carote.

Alcuni pressano leggermente la terra, io ho provato sia pressandola che no e non ho visto grandi differenze, preferisco che la terra si compatti naturalmente intorno ai semi semplicemente con l'acqua dell'annaffiatura.

A questo punto viene la cosa più importante, almeno qui da noi, cioè la copertura dei semi. Infatti se non si copre la semina col caldo che fa lo strato superficiale del terreno si seccherebbe troppo "bruciando" i semi.

Tra l'altro ho visto che qui l'unico periodo in cui vale la pena seminare le carote è fine Luglio-inizio Agosto. Seminandole in primavera in genere coi primi caldi anche bagnandole si seccano tutte, qui spesso già a Maggio superiamo i 35°C, ed a Giugno anche i 40°C, e le piantine ancora piccole in genere non ce la fanno. Magari con una buona ombreggiatura si potrebbero limitare i danni, ma col basso tasso di umidità dell'aria e la ventilazione che abbiamo qui in collina comunque soffrirebbero. Invece seminandole verso fine Luglio primi di Agosto le giornate anche se calde iniziano ad accorciarsi, e se si tengono ben bagnate in genere già a metà Settembre si iniziano ad avere delle belle carote, che qui posso lasciare in terra tutto l'inverno per poi lasciare andare in fiore quelle che avanzano per attirare tanti insetti utili (vedi per esempio qui e qui)

Io in genere le copro con l'equiseto, lo trovo perfetto per questo uso, copre bene senza schiacciare le piantine appena nate perchè bastano pochi giorni al sole per renderlo leggerissimo, e grazie alle foglie sottilissime l'acqua penetra bene senza che restino delle parti dove l'acqua non arriva.

Ovviamente va bene anche dell'erba (senza semi) oppure quei teli di tessuto non tessuto che però io odio cordialmente perchè prima o poi si trasformano comunque in immondizia da buttare.

Il tutto senza coprire i porri.

Semina di carote coperta con equiseto
Semina di carote coperta con equiseto

Una volta coperta e bagnata la semina dopo tre giorni si può iniziare a controllare sotto la copertura se stanno nascendo le piantine.

Appena si vedono spuntare le prime piantine tolgo tutta la copertura, anche se ne sono spuntate solo una piccola parte, se no quelle già spuntate se non si toglie la copertura poi si allungano troppo, e tanto quando le prime spuntano anche gli altri semi sono ormai germogliati ed entro pochi giorni emergono anche loro. In genere nascono dopo 5 giorni, dipende dalla temperatura, se capita qualche giorno fresco magari ci mettono uno o due giorni in più ma nascono meglio, cioe si perdono meno semi.

Piantine appena nate di carote (quelle più chiare coi cotiledoni un pò allungati)
Piantine appena nate di carote (quelle più chiare coi cotiledoni un pò allungati)
Copertura di equiseto dopo 5 giorni dalla semina, poco prima di toglierla
Copertura di equiseto dopo 5 giorni dalla semina, poco prima di toglierla
Parte della copertura appena tolta, notare l'umidità residua sotto alla copertura dopo una lunga giornata calda
Parte della copertura appena tolta, notare l'umidità residua sotto alla copertura dopo una lunga giornata calda
Tutta la copertura tolta e posate le canalette per l'irrigazione a goccia per i porri
Tutta la copertura tolta e posate le canalette per l'irrigazione a goccia per i porri

Continuare almeno fino a tre settimane dallla semina a bagnare tutti i giorni, poi volendo si può iniziare a saltare qualche giorno, e magari nel frattempo arriva anche qualche pioggia di fine estate a rinfrescare l'aria.

E dopo due mesi la stessa aiuola è quella nella foto all'inizio.