Cambiamenti climatici ed agricoltura

Quando ho iniziato questo sito mi sono concentrato soprattutto a comunicare le mie esperienze nella coltivazione di un orto secondo natura. Ma negli ultimi anni uno dei problemi principali per tutti quelli che coltivano la terra è diventato il cambiamento climatico in atto. Un problema che non possiamo certo risolvere solo con l'azione dei singoli orticoltori. Anche se l'agricoltura potrebbe dare un contributo fondamentale per mitigare fortemente il problema. Ma finchè i governi non promuoveranno delle azioni serie e drastiche per affrontare il problema noi che che coltiviamo cosa possiamo fare? Purtroppo per ora l'unica cosa che possiamo fare è tentare di adattare la terra che coltiviamo ai cambiamenti in atto, tentando di renderla più resistente e resiliente ai nuovi fenomeni atmosferici, sempre più estremi. Resistente, cioè in grado di non essere sconvolta più di tanto dai cambiamenti (piogge violente, siccità, inquinanti) e resiliente, cioè in grado di recuperare più in fretta possibile eventuali sconvolgimenti che dovesse subire. Non sono questioni di semplice risoluzione. Ma visto che si tratta di nuda e cruda sopravvivenza dobbiamo imparare tutte le strategie conosciute, e cercarne di nuove, anche se non dovessero essere semplici. Nelle pagine che metterò in questa parte del mio sito parlerò quindi sia dei cambiamenti climatici in atto, sia delle varie strategie da conoscere per tentare di contrastarne le conseguenze. Che se fossero adottate da tutti gli agricoltori porterebbero anche ad una drastica diminuzione delle emissioni dei principali gas [anidride carbonica (CO2), metano (CH4), protossido di azoto (N2O)] responsabili dell'effetto serra. Quasi la metà dei gas serra sono emessi dalle attività connesse con la produzione di cibo. Quindi chi lavora nella filiera agroalimentare può dare un forte contributo alla riduzione delle emissioni. Quello che tenterò di spiegare in queste pagine non sarà solo come fare, ma anche di dimostrare che può essere economicamente conveniente, sia riducendo le spese di lavorazione, sia aumentando la produttività per superficie coltivata. Non scriverò niente di veramente nuovo in queste pagine. Ma molte delle informazioni che darò fin'ora erano sparse nel web, e spesso non in italiano. Voglio tentare di ordinarle ad uso degli agricoltori, e, dove necessario, tradurle per chi non conoosce abbastanza le lingue in cui certe informazioni sono disponibili fin'ora. Ovviamente metterò sempre i link ai documenti dai quali trarrò le immagini, le traduzioni e le sintesi che proporrò. Sperando come sempre di essere utile a chi leggerà queste pagine e di non farvi perdere tempo con chiacchiere superflue. Forse qualcuno si lamenterà del linguaggio non sempre troppo scientifico, ma ho sempre tentato di scrivere in un linguaggio comprensibile a più persone possibile. Anche perchè sono stufo di pubblicazioni scientifiche di centinaia di pagine dove i fatti davvero importanti per chi lavora la terra si possono riassumere in una o poche pagine. Ed ovviamente col tempo modificherò le informazioni man mano che ne troverò di interessanti.